Le nuove reti mobili mostreranno i primi effetti agli utenti a partire dal prossimo anno. Ma gli operatori dovranno ridisegnare le proprie strategie o rischieranno grosso, con ricadute pesanti sull'intero sistema Paese. Il giudizio di alcuni dei principali esperti del settore.  L'asta 5G, appena conclusa, dà il via a una nuova stagione per il mercato degli operatori telefonici e foriera di novità anche per gli utenti, con effetti che si riveleranno a partire dall'anno prossimo.

Un'era di nuovi servizi (la quinta generazione di rete mobile), ma anche di opportunità, sfide e rischi che possono destabilizzare il mercato, con esiti in gran parte imprevedibili. Sono le opinioni che in questi giorni circolano tra i massimi esperti, gli addetti ai lavori e anche - a quanto risulta - circolano tra le stanze degli stessi operatori. Alcuni dei quali ancora scossi dall'esito di una gara rocambolesca, la più preziosa in Europa per i valori economici: 6,550 miliardi di euro dati dagli operatori allo Stato, per le frequenze su cui fare il 5G.

................  "Tim e Vodafone sono quelli che hanno scelto di scommettere di più sul futuro, che arriverà con il 5G", dice Francesco Sacco, docente dell'Università Bocconi di Milano e uno dei massimi esperti di banda larga (ha contributo a elaborare il piano banda ultra larga dei precedenti governi).

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dall'articolo di ALESSANDRO LONGO  per repubblica.it 

 

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