La manovra non si tocca. E' pienamente in sintonia con Salvini, l'altro vicepremier Luigi Di Maio, nonostante le critiche mosse dalle forze politiche di opposizione e le osservazioni da parte di Bankitalia e Fmi. Non ultime le perplessità mostrate dai Commissari europei. Perplessità e non 'bocciatura' - come si apprestano a precisare - visto che i dettagli del documento di programmazione economica ancora non sono arrivati sui loro tavoli.

 

"Non si torna indietro. Non lo accetto. Voglio rendere felici i miei concittadini, o facciamo un atto di coraggio o andiamo a casa". Anche l'altro vicepremier, ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, blinda la manovra. E sullo spread - schizzato ieri a 315 punti base, record dal 2013 - incalza:"Questa storia dello spread a 400 è solo un modo per terrorizzare i cittadini".  Inoltrre sottolinea che pure che le parole di Savona "sono state strumentalizzate", riferendosi all'intervento di ieri sullo spread del ministro che aveva annunciato modifiche alla manovra nel caso in cui il differenziale fosse salito sopra i 400 punti. "Ci sono troppe persone dell'establishment che fanno il tifo per questo, lo spread è stato a 270-280, 330-300 da quando ci siamo noi perchè c'è un pregiudizio. Ma io sono molto ottimista, quando parleremo con l'Ue e spiegheremo la manovra si calmerà".

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dall'articolo da msn.com - RAI COM SPA (Articles) 

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