Scomunicato per eresia e scisma: un'accusa pesante, seguita da un provvedimento altrettanto pesante e clamoroso, la scomunica. Che negli ultimi decenni e' stato usato con molta prudenza, da parte della Chiesa, e solo dopo molte verifiche e tentativi di recuperare la persona o i gruppi coinvolti. Tramite un comunicato ufficiale l'arcidiocesi di Palermo ha invece oggi diffuso le notifiche di scomunica "latae sententiae" nei confronti del sacerdote don Alessandro Maria Minutella, in cui il sacerdote è incorso, come si legge nel testo, "per il delitto di eresia e per il delitto di scisma, come previsto dalla Legge canonica".

 

Il provvedimento non giunge inatteso, perché da tempo don Minutella era nell'occhio del ciclone e gli avvertimenti, da parte della autorità ecclesiastiche locali e poi vaticane si sono susseguiti, sempre più severi. Il sacerdote da tempo ha rivolto accuse e critiche molto gravi a Papa Francesco, attraverso le omelie e interventi nel web, parlando apertamente dell' "impostura della falsa Chiesa", ossia quella guidata dall'attuale Pontefice, definita senza mezzi termini "multinazionale della menzogna e della falsitàProstituta indegna, venduta ai poteri del mondo". In un crescendo di accuse e con toni sempre più accesi.

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dall'articolo di liberoquotidiano.it 

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