Il leader del Carroccio: "Sguardo rivolto alle Marche". Il vicepremier sul palco con la felpa della polizia. Il ministro dell'Istruzione fa l'elogio del crocifisso in classe. Quello della Famiglia rivendica i presepi nelle scuole. L'obiettivo è quota 100mila manifestanti. Mobilitati 200 pullman e tre treni speciali. Una manifestazione che parte con un minuto di silenzio per la strage nelle discoteca vicino ad Ancona. Il carattere politico dell'adunata del Carroccio in piazza del Popolo - nel cuore di Roma - è in parte modificato in corsa per il lutto della tragedia nelle Marche. E il  protagonista, Matteo Salvini, si divide nelle prime ore della mattinata tra interventi sulla dinamica della strage e inviti a manifestare in piazza. Con tanto di tweet di mobilitazione per i militanti del Carroccio. La macchina social non si ferma.

 

Alle 11, puntuale, il Capitano - come lo chiamano i suoi - si presenta sul palco con la felpa della polizia. Prova a caricare i suoi: "Ce la metteremo tutta per far tornare l'Italia grande".

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La sfida del vicepremier leghista è raggiungere quota 100mila manifestanti. Cifra forse sovradimensionata, anche se la piazza è piena. In tutto sono stati mobilitati duecento pullman e tre treni speciali. Martellante la campagna sui social all'insegna degli hastag  #primagliitaliani o  #dalleparoleaifatti. 

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