Ultimo appuntamento dell'anno con le imposte. Dal momento che il 16 dicembre cade di domenica per il saldo di Imu e Tasi c'è un giorno in più per pagare. Anche per quest'anno non ci sono novità sugli importi grazie al divieto di aumento delle aliquote in vigore dal 2016.

In linea di massima, quindi, il saldo sarà pari alla somma versata in sede di acconto a giugno, salvo il caso di qualche Comune particolarmente “virtuoso” che avesse deciso di ritoccare le aliquote al ribasso. 

L'importo dovuto. Le delibere in materia di Imu e Tasi, comunque, dovevano essere approvate entro il 28 ottobre scorso, e comunicate al Ministero dell'economia. In caso di dubbi si può sempre verificare sul sito del proprio comune se ci sono stati ribassi. Altrimenti per chi non ha né acquistato né venduto immobili non ci sono problemi di conti: basta copiare pari pari il precedente modello di versamento. Invece chi ha acquistato o ereditato immobili nel corso dell'anno deve considerare che ai fini Imu e Tasi il primo mese si paga solo nel caso di almeno 15 giorni di possesso.

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dall'articolo di ANTONELLA DONATI per repubblica.it 

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