Dopo l'annuncio delle nuove misure economiche del presidente francese Emmanuel Macron, nel negoziato tra Bruxelles e Roma irrompe la variabile francese. La mossa per placare la rabbia dei gilet gialli sembra avvicinare Parigi alla battaglia italiana sul bilancio e fa sperare in una nuova alleata contro i falchi del Nord che premono per la procedura d'infrazione.

Ma i due casi sono simili solo in apparenza. Nella sostanza, la manovra 2019 della Francia è  ià stata approvata dalla Ue perché rispettava le regole, e i suoi conti saranno rivalutati solo a maggio, comprese le nuove misure che potrebbero far esplodere il deficit. Quella italiana invece è stata per ora respinta, e si rischia una procedura imminente se il dialogo non porterà a un accordo.

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dall'articolo di ilmessaggero.it 

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