“Il cinema vota il cinema” tiene a precisare come “vero slogan” Piera Detassis, presidente e direttore artistico dell’Accademia del cinema italiano. E l’edizione 2019, che per inciso si celebrerà nella serata del 27 marzo in diretta su Rai 1, vedrà attuate tutte le modifiche che sono radicali, quasi viscerali.
Il David del cambiamento. No, non è uno slogan filogovernativo, ma semplicemente un ribaltone di ciò che l’Oscar del cinema italiano è stato finora. “Il cinema vota il cinema” tiene a precisare come “vero slogan” Piera Detassis, presidente e direttore artistico dell’Accademia del cinema italiano – Premi David di Donatello. E l’edizione 2019, che per inciso si celebrerà nella serata del 27 marzo in diretta su Rai 1, vedrà attuate tutte le modifiche del caso. Modifiche radicali, quasi viscerali e alla base delle quali c’è l’azzeramento della giuria finora operativa che portava ancora la firma di Gian Luigi Rondi, alla cui memoria sarà dedicato il David per il miglior esordiente. In un’affollata conferenza stampa romana odierna, Detassis ha dunque annunciato le novità, ecco cosa cambia nel sistema degli Oscar italiani.
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Commenti
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