La pagina Facebook “Risveglio islamico”, nota per i suoi contenuti radicali e seguita anche da Mohsin Omar Ibrahim “Anass Khalil”, il somalo arrestato a Bari con l’accusa di voler far saltare in aria la Basilica di San Pietro, continua la propria attività online nonostante i suoi contenuti di odio inneggianti alle bandiere nere del jihad e contro i “miscredenti”.

 

Un primo elemento che emerge subito analizzando la pagina è il costante riferimento ad Anwar al-Awlaki, imam statunitense-yemenita ed elemento di spicco di Al-Qaeda nella Penisola Arabica, ucciso il 30 settembre 2011 in un’operazione condotta dal Comando congiunto delle Operazioni Speciali sotto la supervisione della Cia. I suoi scritto influenzano ancora oggi il jihadismo a livello internazionale.

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dall'articolo di    per ilgiornale.it

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