Gazzetta uff 2017 cropManovra 2019 approvata di corsa e all’ultimo? Come sempre. Il testo tutti gli anni in Gazzetta solo il 29 o il 30 dicembre. E sempre con la fiducia. Il Pd Luigi Marattin ha guidato la protesta sostenendo che ai bei tempi loro il 22 dicembre era già tutto pubblicato. Sarà perché lui non c’era: mai era accaduto. Durante la bagarre finale dell’approvazione della manovra 2019- 2021 in Senato fra urla e strepiti per il testo arrivato in extremis e le proteste per la fiducia sul maxi-emendamento, c’è stato pure chi come il Pd Luigi Marattin si è inventato una colossale panzana, sostenendo che il testo della legge di bilancio è sempre stato pubblicato in Gazzetta ufficiale prima di Natale. In realtà questo non è mai avvenuto. L’anno precedente il provvedimento era andato in Gazzetta ufficiale il 29 dicembre, che era un venerdì (ultimo giorno utile di uscita nell’anno).

 

Negli anni precedenti molte volte è andata in Gazzetta il 30 dicembre. Il testo definitivo insomma è sempre arrivato all’ultimo. E sempre attraverso un maxiemendamento corretto in extremis su cui veniva posta la questione di fiducia e impedita ogni discussione. Talmente all’ultimo (esattamente come quest’anno) che agli uffici tecnici di Camera e Senato non era possibile preparare un dossier di lettura del testo e ancora più impossibile verificare i numeri come fa il servizio bilancio. Questi dossier che sarebbero importanti prima del voto venivano poi pubblicati fra gennaio e febbraio, a futura memoria. Insomma, il film visto in queste ore non sarà ideale, ma è lo stesso film che aveva girato chi urla e strepita perché grazie alla sceneggiata si prende qualche titolo di giornale o servizio di tg.

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dall'articolo di Franco Bechis – iltempo.it

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