autocritica di JunckerIl mea culpa del presidente della Commissione Ue, in aula a Strasburgo: «Abbiamo dato troppa importanza al Fmi». E con la Grecia «non siamo stati abbastanza solidali». Durante la crisi dei debiti sovrani, «la più grave crisi dell’eurozona», è stata messa in atto una «austerità avventata», è stato data «troppo influenza al Fondo Monetario Internazionale» e i paesi dell’area euro hanno mostrato «poca solidarietà nei confronti della Grecia». Lo ha detto il presidente della Commissione europea, Jean Claude Juncker, intervenendo in aula a Strasburgo durante la cerimonia per il ventennale dell’euro.

«Ci sono state forti critiche nei confronti delle politiche della zona euro - ha detto Juncker - sono critiche che prendo personalmente perché all’epoca ero presidente dell’Eurogruppo durante la principale crisi economico finanziaria. Sì, c’è stata l’austerità - ha aggiunto - c’è stata una austerità, forse un po’ avventata, ma non certo perché volevamo colpire chi lavora o chi è disoccupato. Le riforme strutturali continuano a essere fondamentali».

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dall'articolo di Antonella De Gregorio  per corriere.it

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