brexit o noSono ore sempre più drammatiche per Theresa May e il suo governo in vista del voto sulla Brexit in Parlamento, previsto martedì 15 gennaio. La premier britannica non avrebbe ancora i voti per far approvare a Westminster il testo dell'accordo e si fa sempre più largo l'ipotesi di una sonora sconfitta. Realizzando di non avere i numeri, la leader dei Tory aveva deciso di rinviare il fatidico voto in Parlamento sul testo delle condizioni di uscita dall'Ue, fissato l'11 dicembre, per non rischiare la bocciatura.

Poi, per arginare la fronda interna dei colleghi di partito scontenti della sua svolta verso una Brexit “soft” dopo quasi due anni di altalenanti trattative e svariate dimissioni (come l’addio, a luglio, del ministro della Brexit David Davis e del titolare degli Esteri Boris Johnson), May aveva giocato il tutto per tutto, assicurandosi a carissimo prezzo (la rinuncia a correre nelle prossime elezioni nel 2022) di restare in sella a Downing Street.

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dall'articolo di  Anna Maria Angelone per panorama.it

 

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