Ancora un caso grave, ad Ascoli, da complicanza influenzale. Sale dunque a quota tre, dopo i primi due di qualche settimana fa, il numero di persone che a causa dell’influenza sono state costrette al ricovero nella terapia intensiva dell’ospedale ‘Mazzoni’.

L’ultimo caso è quello di una donna di 67 anni, ora in fase di miglioramento, che per via di un’insufficienza respiratoria in seguito alla contrazione del virus è stata dapprima ricoverata nel reparto di rianimazione del nosocomio ascolano, per poi essere trasferita in quello di pneumologia grazie allo stabilizzarsi delle sue condizioni di salute.

Anche in questo caso, come nei due precedenti (sempre donne), il ceppo ‘incriminato’ è l'AH1N1, quello per intenderci della cosiddetta febbre suina. La modalità di trasmissione è quella tipica di ogni virus influenzale e avviene attraverso le goccioline di saliva emesse nell’atto del parlare o dello starnutire, e che si depositano generalmente a una distanza relativamente piccola dal soggetto che le emette. I sintomi sono quelli classici: malessere generale, febbre, cefalea, dolori articolari e muscolari, tosse, rinorrea e talvolta sono presenti disturbi gastrointestinali. Al momento, a circolare sono stati solo i ceppi AH1N1 per l’appunto, ovvero quello incriminato per aver dato forme gravi, e il ceppo H3N2.

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dall'articolo di LORENZA CAPPELLI per ilrestodelcarlino.it 

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