discorso sullo stato dellUnione TRUMP LaStampaNel discorso sullo stato dell’Unione il presidente cambia i toni e guarda alle presidenziali del 2020. «Dobbiamo rigettare la politica della vendetta, della resistenza, della rappresaglia, e abbracciare le potenzialità senza limiti della cooperazione, il compromesso e il bene comune». A parole, il presidente Trump ha scelto i toni della mano tesa, nel discorso sullo stato dell’Unione tenuto ieri sera a Capitol Hill, forse anche cercando di cambiare il tono in vista delle elezioni dell’anno prossimo.

Nella sostanza, però, ha confermato i suoi obiettivi politici di sempre, a cominciare dal muro lungo il confine col Messico per fermare gli immigrati illegali, senza fare offerte concrete di collaborazione ai suoi avversari democratici.

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dall'articolo di PAOLO MASTROLILLI per LaStampa.it 

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