La battaglia dei pastori sardi per il prezzo del latte va avanti ormai da quasi vent’anni. Il problema è sempre lo stesso: nelle campagne si lavora tanto, le difficoltà delle aziende sono sempre maggiori e gli industriali del formaggio tengono le tariffe troppo basse rispetto ai costi di produzione.

La mediazione della Regione o delle associazioni non è mai servita a trovare un accordo e la guerra per il pecorino ha registrato anche momenti di grande tensione. I pastori sono abituati alle proteste clamorose e per far sentire la loro voce negli anni passati hanno occupato porti e aeroporti, invaso le strade più trafficate e organizzato grandi (e talvolta violente) manifestazioni di piazza. Oggi qualcuno ha messo in atto un’incursione che è a metà strada tra una rapina insensata e un gesto clamorosamente immorale.

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dall'articolo di NICOLA PINNA per LaStampa.it 

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