È ancora alta tensione tra Francia e Italia. Dopo il richiamo dell'ambasciatore da parte di Parigi, si apre un nuovo fronte per le relazioni diplomatiche tra il nostro Paese e quello transalpino: la Francia ha cambiato idea sulla redistribuzione dei migranti sbarcati dalla Sea Watch e a quanto pare, secondo quanto riportato dal Viminale, Parigi chiuderà le porte all'accoglienza.
Ma c'è anche il fronte economico che non è certo in secondo piano in questo botta e risposta a distanza duro tra Parigi e Roma. I venti di recessione che soffiano sull'Italia diventano un'arma nelle mani di Macron. E il suo portavoce non perde tempo e mette nel mirino l'Italia attaccando proprio l'esecutivo che deve fare i conti con una frenata della crescita: "Le battute di Luigi Di maio e Matteo Salvini sulla Francia non hanno evitato all’Italia di entrare in recessione", ha affermato Benjamin Griveaux. Poi l'affondo proprio su Di Maio che ha incontrato i gilet gialli: "Cortesia istituzionale vuole che si avverta il governo locale, quando si va in un paese vicino", ha detto.
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dall'articolo di Luca Romano per IlGiornale.it
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