L’ex cardinale giudicato colpevole di «violazioni del Sesto Comandamento del Decalogo con minori e adulti, con l’aggravante dell’abuso di potere»: è la prima volta che a dover lasciare la Chiesa è un prelato così in alto nella gerarchia ecclesiastica.

 Alla fine è accaduto: la scure del Papa si è abbattuta, e senza possibilità di appello, sull’arcivescovo emerito di Washington, l’88enne cardinale Theodore Edgar McCarrick è stato ridotto allo stato laicale, perché, colpevole di «sollecitazione in Confessione e violazioni del Sesto Comandamento del Decalogo con minori e adulti, con l’aggravante dell’abuso di potere». Ed è la prima volta che la punizione del Papa cade su un cardinale. Gli «atti impuri» cui si riferisce il comandamento l’ormai ex cardinale li avrebbe commessi più e più volte su seminaristi e preti appena consacrati affidati alle sue cure.

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dall'articolo di Ester Palma per Corriere.it 

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