La richiesta di alcuni parlamentari inglesi dopo aver analizzato le informazioni interne sull’uso dei dati personali fatto dal social network. Un rapporto del Parlamento della Gran Bretagna annuncia che, secondo i legislatori britannici, non ci si può fidare di Facebook perché regolamenti se stessa e che quindi la società deve essere soggetta a una nuova legislazione radicale. A seguito dello scandalo Cambridge Analytica e della vicenda legata al sequestro dei documenti di Six4three, il parlamento britannico ha aumentato progressivamente l’attenzione nei confronti della società e del suo amministratore delegato, Mark Zuckerberg.
Damian Collins, presidente del Comitato digitale, cultura, media e sport del Parlamento inglese ha affermato che “quando è finita la storia di Cambridge Analytica, Facebook ha fatto tutte queste dichiarazioni pubbliche su quanto fossero scioccati dalla violazione dei dati degli utenti. Ciò che questi documenti mostrano è che quello era in realtà il loro modus operandi. La portata dell’inganno che hanno praticato lascia senza fiato”.
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dall'articolo di Wired.it
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