card per il reddito di cittadinanzaApprovato in commissione Lavoro un emendamento del M5s: l'offerta economica deve superare di almeno il 10% il beneficio massimo per un single, pari a 780 euro. I percettori del Reddito di cittadinanza dovranno accettare una offerta di lavoro, ma solo se il salario sarà di almeno 858 euro al mese, ovvero 78 in più del beneficio massimo previsto dal sussidio. A mettere nero su bianco questa ulteriore specifica nella norma è un emendamento M5S al decretone, approvato dalla commissione Lavoro del Senato.

Nel testo si precisa infatti che l'offerta è congrua se la retribuzione è "superiore di almeno il 10 per cento del beneficio massimo fruibile da un solo individuo, inclusivo della componente ad integrazione del reddito dei nuclei residenti in abitazioni in locazione". Il beneficio massimo per un singolo è di 780 euro, 500 a integrazione del reddito e 280 per l'affitto.

Quanto alle spese, lo Stato potrà monitorare "i soli importi complessivamente spesi e prelevati" dalla Carta per il reddito di cittadinanza. Lo prevede uno dei nove emendamenti che il governo ha preparato in vista dell'esame del decretone in Aula al Senato. La norma recepisce le obiezioni del Garante della privacy, che dovrà essere sentito dal ministero per la scrittura del decreto che disciplinerà il monitoraggio. La versione attuale del testo prevede invece che lo Stato possa verificare il dettaglio delle singole spese effettuate con la Carta.

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dall'articolo di Repubblica.it 

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