Bio biologico oscuroLuigi Mariani, agronomo con esperienza nella modellazione matematica dell’agroecosistema e che all’Università degli studi di Milano, è stato docente a contratto di Agrometeorologia, Agronomia e ora insegna Storia dell’agricoltura. Lo abbiamo intervistato per capire perché la moda moderna di comprare bio non è come appare. Inoltre, il dottor Mariani è co-direttore del Museo lombardo di storia dell’agricoltura e vicepresidente della Società agraria della Lombardia. 

 

A dicembre ha scritto una lettera con altri centinaia di scienziati, ricercatori ed esperti di agricoltura al Parlamento, chiedendo di riconsiderare il testo “Agricoltura biologica”. Perché si oppone al concetto di agricoltura “bio”, che nella nostra società moderna sta diventando sempre più diffusa?

Esiste un biologico serio, che sarebbe meglio chiamare “organico”, che applica con rigore le norme che si è dato. Ma raggiunge produzioni di molto inferiori a quelle offerte dall’agricoltura convenzionale, e quindi offre i propri prodotti a prezzi elevati (in media il doppio rispetto agli analoghi prodotti dell’agricoltura convenzionale). Se esiste una domanda da parte dei consumatori è corretto che il biologico la soddisfi. Non trovo invece corretto che chi fa biologico, per farsi promozione, accusi gli altri agricoltori di essere inquinatori e avvelenatori, in quanto questo è semplicemente falso.

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dall'articolo/intervista di   per IlGiornale - OcchiDellaGuerra.it 

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