Martino Tamburrano tarantoNelle 191 pagine che compongono l’ordinanza di custodia cautelare spuntano le numerose intercettazioni raccolte dalle fiamme gialle guidate dal tenente colonnello Marco Antonucci. Parole che spiegano per i pm Carbone e Bruschi, il ruolo determinate di Martino Tamburrano nella vicenda. Un ruolo che il politico ha fatto pesare in termini economici: "Soldi ogni mese, una Mercedes e anche i cellulari per i figli". E il politico di Fi diceva: "Io c'ho anche quello che può togliere i vincoli...". “Per me Martino è più mafioso di Totò Riina. Totò Riina è un coglione rispetto a lui”.

Parole forti, fortissime quelle pronunciate Pasquale Lonocel’imprenditore del tarantino arrestato insieme all’ex presidente della Provincia di Taranto, Martino Tamburrano, entrambi coinvolti insieme ad altre 5 persone nell’inchiesta “T-Rex” condotta dai finanzieri di Taranto e coordinata dal procuratore aggiunto Maurizio Carbone e dal sostituto Enrico Bruschi. Nelle 191 pagine che compongono l’ordinanza di custodia cautelare spuntano le numerose intercettazioni raccolte dalle fiamme gialle guidate dal tenente colonnello Marco Antonucci. Una mole impressione di telefonate che raccontano sostanzialmente i tre momenti vissuti dagli indagati interessati all’autorizzazione richiesta dalla società di Roberto Venuti – anche lui finito in carcere – che avrebbe chiesto alla Provincia ionica per l’ampliamento della discarica “La Torre- Caprarica” di Grottaglie.

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dall'articolo di  per IlfattoQuotidiano.it 

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