acab cartelli controDecine di cartelli che denunciano "perquisizioni razziste" da parte delle forze dell'ordine sono comparsi sulle pensiline delle fermate autobus di via Prenestina. I controlli congiunti di polizia locale e addetti dell’Atac a bordo degli autobus romani sono iniziati da un mese. Eppure c’è già chi grida al “razzismo” definendo l’operato delle “pattuglie miste” – scese in campo per sorvegliare le tratte più pericolose e scoraggiare gli evasori – un “abuso di potere”. È quanto si legge sui cartelli comparsi sabato mattina sulle pensiline di alcune delle fermate degli autobus di via Prenestina, nel quadrante est della città.

A un primo sguardo potevano sembrare degli avvisi ufficiali, con tanto di logo della muncipalizzata dei trasporti, in realtà però erano dei fake.  

Al posto della sigla Atac, infatti, c’era quella Acab, ovvero l’acronimo “All cops are bastards”. “Avviso ai passeggeri linee 5-14-19 – c’era scritto – perquisizioni razziste a bordo: è doveroso intervenire in supporto dei passeggeri discriminati per il colore della pelle”. E ancora: “Se assisti o subisci un atto di razzismo o un abuso da parte delle forze dell’ordine scrivici e racconta la tua storia a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.”.

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dall'articolo di  per IlGiornale.it 

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