Obama usaL’Economist, testata dell’establishment europeo, ha pubblicato il Democracy Index 2016, il report annuale sullo stato della Democrazia nel mondo elaborato dalla Intelligence Unit del gruppo editoriale. Lo studio riguarda 165 nazioni che coprono quasi l’intera popolazione mondiale. Il punteggio finale viene ricavato elaborando i valori di cinque criteri base: sistema elettorale e pluralismo, libertà civili, funzionamento del governo, livello di partecipazione politica, diversificazione delle culture politiche. Ogni nazione viene classificata secondo quattro categorie definite: A) Democrazia piena B) Democrazia imperfetta C) Regime ibrido D) Regime autoritario. Il report si accompagna ad una analisi dell’evoluzione della Democrazia e delle trasformazioni sociali in atto.

Il titolo scelto dall’Economist quest’anno per il suo Report è: “Revenge of deplorables”, ovvero la Vendetta dei Miserabili, il termine che utilizzò Hillary Clinton per definire gli elettori di Trump in campagna elettorale. Il riferimento è, come spiegano, “alla rivolta popolare” in atto contro le élite percepite come “fuori dal mondo” e incapaci di “rappresentare” gli interessi della gente comune.

.........

E allora viene naturale domandarsi: perché  quelli che oggi scendono in piazza contro Trump e i nuovi populismi (magari con la “benedizione” di George Soros), coloro che si ergono comicamente a sentinelle democratiche nel giornalismo radical-chic, gli indignati miliardari di Hollywood, i difensori ad oltranza di un’Europa che nega le sovranità popolari, sono stati stranamente silenziosi mentre, in questi anni, l’erosione della democrazia reale avveniva sotto il democratico Obama o nell’Europa delle élite tecnocratiche. Strano no?

dall'articolo di GiampaoloRossi da occhidellaguerra.it - puoi seguirlo anche su Il Blog dell’Anarca

Aggiungi commento


Codice di sicurezza
Aggiorna