I migranti si armano in LibiaIl giallo dei migranti armati per combattere Haftar. In molti si chiedono qual è il destino dei tanti migranti presenti in Tripolitana, all’interno dei centri dove approdano coloro che dall’Africa sub sahariana arrivano in Libia per provare poi ad attraversa il Mediterraneo. Gli scontri – è la domanda che emerge in queste ore – possono influire sulle condizioni dei migranti o incidere su un possibile numero di partenze verso l’Italia? Migranti usati come soldati? Domenica sulla tv qatariota Al Jazeera viene trasmesso un servizio che parla proprio dei migranti presenti a Tripoli.

Come ben si sa, a partire da giovedì mattina è nell’area della capitale che si concentrano gran parte degli scontri. Ad ovest si combatte tra Sabrata e la periferia di Tripoli, a sud invece nei villaggi e nei paesi vicini l’aeroporto internazionale. Non si conosce bene il numero esatto di centri per migranti in questa zona. Alcuni sono censiti ed all’interno vi è il personale delle Nazioni Unite, presente sia con l’Unhcr che con l’Oim, l’Organizzazione internazionale per le migrazioni. Altri invece – quelli più pericolosi essendo gestiti direttamente dalle milizie e dai criminali che organizzano le traversate – non risultano ovviamene tra quelli nell’elenco del governo. I giornalisti di Al Jazeera, nel loro servizio, contattano alcuni migranti presenti nel centro di Qasr Bin Ghashir.

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dall'articolo di  per IlGiornale - OcchiDellaGuerra.it 

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