Macron e franciaSiamo alle solite verrebbe da dire. Perché ormai con Emmanuel Macron e la sua Francia siamo abituati alla sfida nei confronti dell’Italia e del governo giallo-verde. Ma con la Libia il gioco sta diventando veramente pericoloso. Le ultime manovre di Parigi sembrano andare in un’unica direzione: colpire gli interessi italiani e, di fatto, la nostra stabilità. Sicuramente come risultati indiretti e non come unico obiettivo (né tanto meno il principale). Ma di certo le azioni messe in atto dall’Eliseo non possono non creare problemi al nostro Paese. L’ultima ha del clamoroso: la Francia ha chiesto la proroga della chiusura delle frontiere con l’Italia per altri sei mesi a causa del rischio della presenza di jihadisti nel potenziale fiume di persone in partenza dalla Libia.

La notizia è stata fatta circolare da Agi che ha ricevuto l’informazione direttamente da fonti del Viminale. La richiesta è stata motivata dal fatto che è opportuno continuare a blindare le frontiere per “emergenza nazionale”. Ipotesi da cui è scaturita una direttiva del ministero dell’Interno italiano per fare il punto della situazione. 

La questione chiaramente è seria. Anche se va detto che le fazioni libiche, come del resto tutti i Paesi nordafricani, giocano parecchio sulla minaccia migratoria per far leva sui rubinetti di denaro e di aiuti da parte dell’Europa. Succede in Marocco, succede in Turchia e succede, inevitabilmente, in un Paese devastato dalla guerra come la Libia. Ma è altrettanto chiaro che, pur con dei numeri esagerati, il rischio di migliaia di persone in fuga dalle coste libiche è reale al pari dell’infiltrazione islamista in questo flusso. Ed è anche per questo che Macron, tramite il suo primo ministro Edouard Philippe, ha dato ordine di blindare i confini sospendendo, ancora per altri sei mesi, l’Area Schengen.

Sia chiaro, la Francia non fa altro che seguire una linea di intelligence e di sicurezza che segue anche il nostro governo. Quindi è lecito (anche corretto) che Parigi blindi le sue frontiere se questo incide sensibilmente sulla sicurezza e sulla stabilità del proprio Paese. Il problema è un altro: che il caos in Libia parte anche dalle mani di Macron, che ha dato sostanzialmente il via libera a Khalifa Haftar per l’avanzata verso Tripoli. Blitz che ha scatenato l’ira del governo italiano con il ministro dell’Interno Matteo Salvini che ha puntato il diritto direttamente su Parigi. 

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dall'articolo di  per IlGiornale - OcchiDellaGuerra.it 

Commenti   

0 #1 starbuzz 2019-04-21 09:19
Fanno bene i Gilet Gialli francesi a voler cacciare macron dal suo posto: fa più male lui ai Francesi che chiunque altro... E' UN FEROCE ASSASSINO CHE PER FAR ARRICCHIRE I SUOI AMICI PETROLIERI HA FATTO PRIMA UCCIDERE GHEDDAFI ED ORA VUOL FARE UNA CARNEFICINA IN LIBIA... SOLO PER AVERE IL LORO PETROLIO !!
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