“Non accostateci a Cosa Nostra. Sciacquatevi la bocca”: la risposta del vicepremier al M5s, che vuole le dimissioni del sottosegretario. Palazzo Chigi: “Scelta spetta al premier”. Di Maio: “Se resta mi preoccupo”. “Chi parla di Lega si sciacqui la bocca, con la mafia non abbiamo nulla a che vedere”. Matteo Salvini difende il Carroccio, ma non caccia ancora il sottosegretario Armando Siri. Meno di 24 ore fa i 5 stelle hanno pubblica una lista di quattro domande per i soci di governo, ma nonostante ciò il vicepremier continua a non entrare nel merito e a difendere il collega di partito.
“Non accostate mai il mio nome e quello della Lega alla mafia”, ha detto rispondendo alle domande dei cronisti. “Chi parla di Lega deve sciacquarsi la bocca perché con la mafia non abbiamo nulla a che vedere”. Lo stesso premier Giuseppe Conte, hanno fatto sapere fonti dello staff, ha chiamato Siri prima di partire. Dopo la notizia dell’inchiesta il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli gli aveva tolto la delega.
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dall'articolo di F. Q. per IlFattoQuotidiano.it
