Due patrimoni Unesco ritratti insieme, nella stessa inquadratura: ecco gli scatti di Marco Contessa, fotografo per passione. «La mia città? Sempre uguale, ma sempre diversa, emozionante come poche al mondo». La città più affascinante e le montagne più belle, nello stesso scatto. A immortalare le Dolomiti innevate viste dalla Laguna è stato Marco Contessa. Classe 1963, residente al Lido di Venezia dal 1969, lavora nel settore commerciale dal 1985: appassionato da sempre di fotografia, cinema, è innamorato della sua città che — non a caso — Friedrich Nietzsche descrisse con questa frase: «Se dovessi cercare una parola che sostituisce “musica” potrei pensare soltanto a Venezia».
Gestisce, assieme ai soci fondatori, la pagina su Facebook “Venezia Per Sempre”, seguita da quasi 50mila persone. In queste immagini è riuscito a immortalare un panorama mozzafiato, grazie a quello che in Laguna è definito «stravedamento». Il termine viene utilizzato dai pescatori per indicare quando l’orizzonte si mostra in modo estremamente nitido da far vedere le montagne, anche a centinaia di chilometri di distanza. Le giornate non devono essere umide e non deve essere presente smog, e questo accade soprattutto dopo grosse piogge o quando ci sono forti venti che ripuliscono l’aria. «Quando succede, poche volte all’anno il fenomeno dello "stravedamento” a Venezia, cioè quando è così limpido che si vedono i monti a più di 100 chilometri, mi sembra di essere in una fiaba, dove Venezia si affaccia su un lago incantato», aggiunge.