nave saudita armi bahri ppIl cargo che, da quanto trapelato, sarebbe carico di armamenti destinati a Riyad, è attraccato intorno alle 6 al terminal Gmt, nonostante il tentativo del Collettivo Autonomo Lavoratori Portuali di impedire l'approdo bloccando l’ingresso degli ormeggiatori con lo striscione "Stop ai traffici di armi, guerra alla guerra".

I "camalli" hanno iniziato lo sciopero. Come previsto, la Bahri Yambu, il cargo battente bandiera saudita che, da quanto trapelato, sarebbe carico di armamentidestinati a Riyad pronte all’utilizzo nella guerra in Yemen, è attraccato intorno alle 6 al terminal Gmt del porto di Genova, nonostante il tentativo del Collettivo Autonomo Lavoratori Portuali di impedire l’approdo bloccando l’ingresso degli ormeggiatori del porto con lo striscione “Stop ai traffici di armi, guerra alla guerra”. A ponte Etiopia, come annunciato ieri dai portuali della Filt Cgil, sono partiti anche il presidio e lo sciopero, con la richiesta di poter ispezionare il carico per essere sicuri che la nave non trasporti effettivamente materiale bellico: “Vogliamo segnalare all’opinione pubblica nazionale e non solo che, come hanno già fatto altri portuali in Europa, non diventeremo complici di quello che sta succedendo in Yemen”, hanno scritto in un comunicato i segretari Filt, Enrico Ascheri ed Enrico Poggi. La Filt questa mattina potrebbe chiedere un incontro con il prefetto Fiamma Spena.

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dall'articolo di   per IlFattoQuotidiano.it 

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