ministro TriaSecondo il ministro la misura voluta da Renzi è stata fatta «tecnicamente male». Insorge il Pd: «Tolgono soldi agli italiani». Il Mef cerca di calmare le acque. "Nell'ambito di una riforma fiscale gli 80 euro vengono riassorbiti. Tecnicamente è stata una decisione sbagliata, risultano come spese e non come un prelievo. Inoltre tecnicamente è stato un provvedimento fatto male", ha detto il ministro dell'EconomiaGiovanni Tria parlando ad Agorà degli 80 euro che - ha ricordato - sono stati adottati dall'ex premier Matteo Renzi prima delle precedenti elezioni europee, nel 2014.

 

Immediata la polemica, in particolare dal Pd, che ha accusato il governo di voler eliminare una misura che porta soldi direttamente nella busta paga degli italiani per finanziare le misure su cui l'esecutivo fatica a trovare le coperture. Poche ore dopo la dichiarazione di Tria, il dicastero dell'Economia e delle Finanze ha voluto precisare che il ministro «non ha mai parlato di tagliodegli 80 euro, ma piuttosto di un possibile loro riassorbimento nell'ambito di una futura revisione del prelievo fiscale». «In ogni caso è chiaro», prosegue la nota, «che dalla revisione del prelievo fiscale nessuno uscirà penalizzato».

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dall'articolo di Lettera43.it 

 

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