la Tav di SalviniIl vicepremier parla di voci da Bruxelles su un maggiore impegno dell'Ue: "Se confermate, qualsiasi analisi costi-benefici direbbe che è vantaggiosa". Poi annuncia: "Porto la flat tax al prossimo Consiglio dei ministri". Matteo Salvini insiste: la Tav va fatta, soprattutto se l'Unione europea si accollerà una parte maggiore di spesa. "I nostri contatti con l'Europa ci dicono potenzialmente in arrivo altre buone notizie sugli investimenti e le grandi opere, la Tav è una di queste", dice il vicepremier in conferenza stampa.

Che poi si sbilancia: "Se, come pare, la quota di partecipazione di investimento dell'Ue dovesse aumentare fino al 55% dell'importo dell'intera opera, sarebbe evidente che qualsiasi ulteriore analisi costi/benefici dimostrerebbe che è vantaggioso completare un'opera fondamentale, come ha dimostrato anche il voto in Piemonte. Se da Bruxelles verranno confermate le voci, ci saranno altre centinaia di milioni, mi risulta siano più che voci".

Le parole del vicepremier arrivano a poche ore dalla presa di posizione del ministro dei Trasporti Danilo Toninelli, per il quale l'esito delle ultime elezioni europee non cambia nulla sul futuro del collegamento ad alta velocità Torino-Lione. Salvini ammette le frizioni con il collega che ha la delega ai Trasporti, e non solo. A chi gli chiede conto dei rapporti difficili con Toninelli, con la ministra della Difesa Trenta e con il titolare dell'Ambiente Costa, il vicepremier risponde: "Ci sono problemi, è evidente".

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dall'articolo di Repubblica.it 

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