Dopo Lepri e Cartoni (che incontrarono a cena Lotti), si autosospendono Morlini e Criscuoli. Spina non risponde ai magistrati di Perugia. Il documento in consiglio: “Eliminare ombre, ora serve autoriforma”. Il Consiglio superiore della magistratura è a pezzi: quattro consiglieri togati su sedici si sono autosospesi. Dopo Lepre e Cartoni, è la volta di Morlini e Criscuoli. Quest’ultimo è un esponente di Magistratura indipendente, come Lepre e Cartoni.
Morlini è l’attuale presidente della Commissione Direttivi, esponente di Unicost, la corrente di centro alla quale appartengono anche Palamara e Spina, che invece si è dimesso nei giorni scorsi. Palamara è accusato di corruzione, Spina di favoreggiamento e violazione di segreto. “Degenerazioni correntizie“, nei “giochi di potere” e “nei traffici venali“. Una vicenda assimibilabile “a quella della P2“. Il Consiglio superiore della magistratura è a pezzi: quattro consiglieri togati su sedici si sono autosospesi. E David Ermini ha usato parole pesanti per introdurre il plenum di Palazzo dei Marescialli: “Gli eventi di questi giorni sono una ferita profonda e dolorosa alla magistratura e al Consiglio superiore. L’associazionismo giudiziario è stato un potente fattore di cambiamento e di democratizzazione della magistratura. E ancora oggi svolge un ruolo prezioso. Ma consentitemi di dire che nulla di tutto ciò vedo nelle degenerazioni correntizie, nei giochi di potere e nei traffici venali di cui purtroppo evidente traccia è nelle cronache di questi giorni. E dico che nulla di tutto ciò dovrà in futuro macchiare l’operato del Csm. Siamo di fronte a un passaggio delicato: o sapremo riscattare con i fatti il discredito che si è abbattuto su di noi o saremo perduti”, ha detto il vicepresidente del Csm riferendosi all’inchiesta della procura di Perugia.
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dall'articolo di F. Q. per IlfattoQuotidiano.it
