draghi europa noLa Banca Centrale europea lascia invariati i tassi di interesse (diretta Twitter) e rinvia alla seconda metà del prossimo anno un possibile rialzo. Nella riunione del consiglio direttivo di oggi - ha spiegato la nota dell'Eurotower -  la Banca centrale europea ha deciso che manterrà i tassi d'interesse agli attuali minimi record "almeno fino alla prima metà del 2020".

Il consiglio ha quindi deciso di mantenere il tasso principale a zero, quello sui depositi a -0,40% e quelli sui rifinanziamenti marginali a 0,25%. I membri del board, ha poi spiegato Draghi in conferenza stampa hanno anche avanzato la possibilità di una ripresa del Qe.  "Diversi membri hanno sollevato la possibilità di ulteriori tagli dei tassi, altri di una ripresa del programma di acquisto titoli (il Qe, ndr), o di un'ulteriore estensione della forward guidance".

Nella conferenza stampa Draghi ha parlato anche di Italia. A proposito delle valutazioni espresse ieri dalla Commissione sui conti pubblici, il presidente Bce ha rimarcato come al nostro Paese non sia stato chiesto un calo "veloce" del debito. "Sappiamo tutti che per far scendere in fretta il rapporto debito/Pil è impossibile. Deve esserci un piano di medio termine credibile", ha detto DraghiLa credibilità del piano, ha aggiunto, dipenderà dal come "sarà progettato" e dalle "azioni" che indicherà.

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dall'articolo di TONIA MASTROBUONI per Repubblica.it 

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