imam bugiardo beffa lo Stato maFaccio i miei complimenti a Rajae Bezzaz, personaggio di Striscia la notizia, non solo perché ci conferma l'inutilità dell'Ordine dei giornalisti, ma perché è riuscita a sbugiardare il cosiddetto «imam di Bari» Sharif Lorenzini. Entrata in possesso dell'atto di nascita originale, Rajae ha dimostrato che Sharif ha mentito alle autorità italiane al suo arrivo in Italia nel 1993 dichiarando delle false generalità. Ha falsificato la data di nascita, facendosi passare per minorenne quando era già maggiorenne. Ha dichiarato di essere nato a Tikrit in Iraq mentre è nato ad Alessandria d'Egitto.

Si è presentato come cittadino iracheno mentre è cittadino egiziano. Quando Rajae gli ha mostrato il suo certificato di nascita e gli ha chiesto se sono corretti i nomi dei suoi genitori, Sharif ha risposto imbarazzato: «Devo confessare che sono ignorante, devo verificare, non lo ricordo benissimo, sono negato nelle date, non ricordo anche i dati più banali». Ma Sharif è stato smentito dal suo fratello minore Mohamed, che risiede da 16 anni a Milano e che Sharif negava di esserci in contatto: «Mi sembra molto strano perché fino a un anno e mezzo fa avevamo delle società insieme».

Per il momento giuridicamente si configurano i reati di false generalità, sostituzione di persona e ingresso clandestino. Formalmente sono reati prescritti, ma resta la sostanza della denuncia. Perché ci troviamo di fronte ad un personaggio pubblico che millanta una serie di cariche religiose, che l'hanno accreditato come un'autorità religiosa presso la Chiesa e le istituzioni dello Stato, presentandosi come «imam di Bari», Presidente della «Comunità Islamica d'Italia», vicepresidente della «Comunità Islamica della Puglia».

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dall'articolo di   per IlGiornale.it del 12/11/2017 

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