d urso signorini 650Il direttore di Chi ricorda alla conduttrice Mediaset che televisivamente non è eterna. E forse dietro c'è un valzer di poltrone. Finiti i tempi in cui lei era Barbarella e lui "Alfo"- messaggi e cuoricini a raffica sui telefonini, servizi di copertina a ripetizione sulla regina partenopea della tv nei giornali diretti dal colto ed ironico direttore meneghino (Alfo, appunto) che della D'Urso diceva (pensandolo) un gran bene. Che qualcosa si fosse incrinato in quella curiosa armonia di "coppia" si è intuito durante i recenti festeggiamenti per gli inverosimili sessant'anni della conduttrice di Pomeriggio 5 e Domenica live che è talmente levigata nel viso e tonica nel corpo da far pensare ad un errore anagrafico.

Alla signora - che pure aveva ricevuto il giorno del compleanno in un'unica, violenta soluzione di continuità, nell'ordine: torte, fiori, amici, paparazzi, vestiti di lamé, regali- mancava peró un ...Signorini. Alfonso, direttore di Chi, infatti, non aveva marcato il cartellino rifiutando indirettamente di far parte della band di Carmelita (il vero nome della conduttrice ė Carmela) che comprende ex tronisti, attrici in disarmo, bellissime show girl, farmacisti-dietologi, giornalisti meglio se di gossip, opinionisti vintage. Ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso colmo di sospetti è stata la dura presa di posizione di Alfonso  dopo che Barbara è andata a Verissimo a dichiarare orgogliosamente con gesticolare perentorio che "Domenica live resterá per sempre sua".

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dall'articolo di Monica Setta per notizie.tiscali.it  del 28 maggio 2017

 

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