Dino GiarrussoPer la sottorubrica "In che mani", inaugurata ieri con Massimo Bugani, ci occupiamo oggi di Dino Giarrusso, brillante attore siciliano, poi autore per le Ienedi alcuni servizi che sarebbe generoso definire raffazzonati, prevenuti, maldestri, che al centotrentaduesimo tentativo, dopo aver perso qualunque tipo di tenzone elettorale, fosse anche quella per mister maglietta bagnata di Castelvetrano, si è candidato al Parlamento Europeo con il nom de plume di Iena, ha fatto incazzare le iene medesime come iene per usurpazione di titolo, ma è finalmente riuscito a raggiungere l'importante remunerazione di circa 19000 euro netti mensili.

In precedenza, in virtù delle topiche elettorali, Giarrusso era stato ricollocato completamente a casaccio, solo per mera benemerenza politica, prima come portavoce di Roberta Lombardi alla Regione Lazio (eh?) e quindi come garante degli studenti al Miur (eh??), sempre remunerato con fondi pubblici. Ieri Giarrusso è intervenuto su Twitter per correggere un congiuntivo a Renzi. La parte comica potrebbe finire qui. Invece no: era una frase che reggeva perfettamente l'indicativo. Gatto morto. Sipario. Arrivederci.

Articolo di  LUCA BOTTURA per Repubblica.it 

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