identikit degli evasoriL'Italia che non paga si riconduce a 19 profili di evasori tipo. Dal principiante allo specialista dei paradisi fiscali.  Da chi non emette lo scontrino a chi trasferisce denare all’estero, dagli affitti in nero alle finte onlus, dalle case fantasma alle false fatture… nel mirino del Fisco si stagliano i 19 profili tracciati dalla task force del Governo (Ministero dell’Economia, Agenzie, Guardia di Finanza) che ha identificato gli identikit degli evasori nostrani. A ogni profilo è associato un set di possibili interventi, che sarà il punto di partenza delle strategie messe in campo per  muovere la dichiarata guerra senza quartiere contro l’evasione fiscale

 

La tassonomia (si dice proprio così, come le classificazioni zoologiche o botaniche) delle possibili forme di evasione e di elusione fiscale realizzata serve infatti a stabilire con maggiore efficacia gli interventi mirati a contrastare il fenomeno.

Nella mappatura dell’Italia che non paga vengono individuati 5 livelli determinati dal grado di sofisticazione delle operazioni: si va dall’evasore semplice (colui che, ad esempio, affitta l’appartamento in nero) agli esperti di ingegneria finanziaria (solitamente con dottorato in “paradisi fiscali”). “Tu che evasore sei?” Titola provocatoriamente un quotidiano italiano che riporta la notizia. Come a dire, chi è senza peccato, scagli la prima pietra.

Lo studio elaborato dalla task force governativa non rivolge la propria attenzione solo ai soggetti incriminati, ma individua anche le principali criticità del sistema fiscale italiano, che spesso ostacolano le buone intenzioni del contribuente: tra queste, in cima alla graduatoria è segnalata la pressione fiscale, oltre all’esigenza di una riforma del sistema dei tributi e alla complessità delle norme.

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dll'articolo di quifinanza.it  del 18 settembre 2015