SOROSL'influenza di George Soros sulla politica statunitense è bipartisan e riguarda in modo trasversale sia democratici che repubblicani. Come evidenzia lo studio realizzato dal Center for Responsive Politics, ente apartitico con sede a Washington che analizza i rapporti tra le lobby e la politica, nonché le ripercussioni delle donazioni sulle elezioni, sono numerosi gli esponenti, anche nelle fila repubblicane, ad aver ricevuto importanti finanziamenti dal Soros Fund Management. Si tratta proprio dell'azienda fondata nel 1969 dallo speculatore finanziario di origine ungherese, una delle più importanti e redditizie società del settore degli investimenti “hedge fund”, attualmente presieduta dal figlio Robert Daniel Soros.

Complessivamente, il Soros Fund Management ha versato 36 milioni di dollari nelle casse dei candidati repubblicani in vista delle ultime elezioni presidenziali. Anche se questi numeri impallidiscono in confronto alle cifre donate ai gruppi democratici, è interessante l'influenza di Soros all'interno del partito repubblicano. Ancora più curioso il profilo dei candidati supportati dal fondo: pro-amnistia, contro ogni protezionismo e “ultra-liberisti” ma, soprattutto, anti-Trump.

Non è un caso, infatti, se il più importante beneficiario sia lo speaker della Camera Paul Ryan, protagonista di numerosi attriti con il presidente Donald Trump sin dall'inizio della campagna elettorale. Secondo la documentazione pubblicata dal Center for Responsive Politics, Ryan avrebbe ricevuto dal fondo della famiglia Soros circa 10 milioni di dollari nel maggio del 2016.

Sotto molti aspetti, la visione di Paul Ryan è simile a quella della "società aperta" del magnate e presidente della Open Society Foundations: no ai confini e libero mercato selvaggio, senza regolamentazioni.

Ma Ryan non è certo l'unico esponente repubblicano ostile a Trump ad aver incassato cospicui finanziamenti da parte del Soros Fund Management e dei suoi dirigenti nel corso del 2016. Il senatore Lindsey Graham, ad esempio, avrebbe ricevuto la bellezza di circa 3 milioni e 500 mila dollari dal fondo.

"George Soros non ha mai dato un centesimo a Lindsey Graham - ha smentito in una nota il suo portavoce - Si tratta di donazioni di privati, dipendenti del Soros Fund Management".

Anche il "falco" John McCain, tra i più acerrimi oppositori di Donald Trump all'interno del partito, nonché candidato alle elezioni presidenziali del 2008, avrebbe ricevuto 2 milioni e 500 mila dollari da parte di un dirigente della nota società di investimenti. Nelle precedenti campagne elettorali, il senatore dell'Arizona avrebbe peraltro incassato il denaro direttamente da George Soros.

Nella lista stilata dal Center for Responsive Politics, sono presenti anche il senatore Marco Rubio, John Kasich e l'ex governatore della Florida Jeb Bush: ognuno di loro avrebbe avuto 2 milioni e 700 mila dollari dai dirigenti del fondo. Tra gli altri troviamo, inoltre, Joe Heck, già noto per aver ritirato il suo endorsement a Trump, e Carlos Curbelo, anti-trumpista della prima ora. Gli unici repubblicani sostenitori del presidente eletto che hanno ricevuto denaro dal Soros Fund Management, sono i senatori Ron Johnson, Chuck Grassley Dan Donovan, ed Ed Royce.

articolo di Roberto Vivaldelli per ilGiornale.it 

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