Salvini Non faccio liste di giudiciIl ministro dell'Interno torna sulle polemiche sul dossieraggio nei confronti delle tre magistrate di Firenze e Bologna che avevano bocciato suoi provvedimenti. Il ministro della Giustizia Bonafede: "La stragrande maggioranza lavora con passione e coraggio". "Non faccio liste" di proscrizione dei giudici. Matteo Salvini torna sulle polemiche di ieri dopo gli attacchi ai magistrati di Firenze e Bologna: "Prendo atto del fatto che, su migliaia di giudici che fanno onestamente il loro lavoro, qualcuno invece fa politica, scrive libri va a convegni a favore delle porte aperte per l'immigrazione - ha detto il ministro dell'Interno intervenendo al programma Mattino 5 su Canale 5 - È normale che un giudice va ad un convegno che è uno spot per l'immigrazione di massa e poi giudica la politica del ministero dell'Interno?". 

"Se fai il giudice - sostiene il vicepremier - devi essere imparziale, se vuoi fare politica ti candidi con la sinistra. Se uno pubblicamente va a dire che il decreto sicurezza non va bene, 'aiutiamo gli immigrati' e poi esamina richieste d'asilo, io dico: o fai il giudice super partes o fai politica". A Salvini ha replicato indirettamente il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede (M5S):  "Non mi risulta che troppi giudici facciano politica. Ma che ci sia la stragrande maggioranza di magistrati che lavorano ogni giorno e portano avanti la macchina della giustizia con passione e coraggio". Parole a cui ha replicato nuovamente il ministro dell'Interno: "Proprio per rispetto nei confronti del 99 per cento dei giudici che lavorano obiettivamente, è doveroso segnalare quei pochissimi che utilizzano la toga per fare politica non applicando le leggi approvate dal Parlamento italiano".

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dall'articolo di repubblica.it