1562954611075 1562954632.jpg quando i rubli del pci erano una cosa seriaGianni Cervetti “pensava in russo e traduceva in italiano”. Ogni anno bussava alla porta di Mosca (la Dc lo faceva in America). Oggi spiega la politica di quel mondo bipolare. E lo paragona, senza moralismi, con i pericoli di oggi. “Mi chiede se sono stupito dal fatto che nel 2019 ancora si parli di fondi russi a un partito italiano? Di interferenze nella nostra vita democratica? No, non sono stupito. Ma penso che le degenerazioni di oggi le dovremmo saper affrontare con la capacità di trarre qualche lezione dal passato.

E invece tutto, anche la storia, diventa occasione di battaglia politica immediata”. Si fanno paragoni tra il finanziamento sovietico del Pci e i presunti denari di Vladimir Putin alla...

dall'articolo di Salvatore Merlo per ilfoglio.it