evviva i sovranisti europei che dicono la verita sull italia Bocciati sull’economia, presi in giro sui migranti. La sfilata milanese di Salvini è un manifesto dell’impotenza populista. Il raduno di oggi a Milano dell’internazionale dei sovranisti europei potrebbe essere un’occasione ghiotta per Matteo Salvini: per ascoltare non solo quello che i colleghi nazionalisti dicono sull’Europa ma anche quello che i colleghi nazionalisti dicono sull’Italia. La ragione per cui non capiterà che il leader della Lega chieda ai suoi compagni di avventura di esprimere un qualche giudizio sullo stato di salute del nostro paese non è legata alla distrazione del Capitano, ma al fatto che il ministro dell’Interno sa che il governo di cui fa parte viene considerato anche dai sovranisti la pecora nera dell’Europa.

 

Su molte cose, sull’Europa, sull’euro, sui migranti, sulla globalizzazione, sul protezionismo, i sovranisti raccontano fesserie. Ma c’è un punto sul quale buona parte degli alleati e degli amici di Salvini ha dimostrato di non aver paura a raccontare la verità. E quel punto riguarda un tema che in teoria dovrebbe stare a cuore al leader della Lega: le condizioni dell’Italia, la sua traiettoria, il suo futuro economico. E quando parlano d’Italia, i sovranisti europei, purtroppo per l’Italia, spesso ci azzeccano. Il caso più recente lo abbiamo registrato due giorni fa, quando lo splendido ministro delle Finanze austriaco Hartwig Löger, alla guida di un governo di cui fa parte anche un partito invitato oggi in piazza da Salvini, l’Fpö, ha trasmesso una nota alla vigilia dell’Eurogruppo per commentare proprio le parole con cui Salvini ha annunciato di essere pronto a sforare la regola del tre per cento e di essere pronto ad arrivare fino al 130-140 per cento del debito: “Noi non siamo pronti a pagare per i debiti dell’Italia. Spingendo in modo deliberato la spirale del debito italiano, non si può più escludere che l’Italia diventi una seconda Grecia”.