“Aggressione sessista, schifo, chiedete scusa”. Dopo l’apertura di oggi del giornale di Vittorio Feltri, buona parte del mondo politico esprime solidarietà alla sindaca di Roma. Da Pd a M5S. Solo il centrodestra tace. “Patata bollente“. Così nel titolo di prima pagina il quotidiano Libero si riferisce a Virginia Raggi, sindaco di Roma al centro delle cronache politiche e giudiziarie delle ultime settimane. Una definizione contro cui si schierano compatti anche gli avversari del capo dell’amministrazione capitolina, da Roberto Giachetti a Roberta Lombardi.

“Nell’occhio del ciclone per le sue vicende comunali e personali – si legge nel catenaccio accanto allaRaggi prima pagina Libero fotografia dell’esponente del M5S – la sua storia ricorda l’epopea di Berlusconi con le Olgettine, che finì malissimo”, scrive il quotidiano in riferimento all’ex premier rinviato a processo con l’accusa di corruzione in atti giudiziari per aver comprato il silenzio di una schiera di ragazze sulle serate ad Arcore. Il titolo dell’editoriale del direttore Vittorio Feltri a pagina 3 corregge parzialmente il senso del virgolettato (“Una patata bollente può bruciare Virginia“), ma il catenaccio approfondisce l’insinuazione: “La Raggi ha mostrato un debole per un dipendente comunale e gli ha dato l’aumento: meglio il Cav che pagava di tasca propria”. Un’equivalenza in cui il dipendente comunale è Salvatore Romeo, ex capo della segreteria politica della sindaca e indagato con lei per abuso d’ufficio nell’inchiesta sulle nomine in Campidoglio.

“Libero sì ma non di insultare volgarmente con allusioni oscene. Vittorio Feltri chieda scusa a Virginia Raggi”, scrive su Twitter il presidente del Senato Pietro Grasso, mentre per la presidente della Camera Laura Boldrini si tratta di “giornalismo spazzatura”.

Il M5S punta il dito contro l’informazione tutta. ” “Non so se sia sessismo o semplice idiozia, in ogni caso mi fa schifo. La stampa ha superato ogni limite”, scrive in un tweet il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio. “Massima solidarietà alla nostra Virginia. Questa è l’informazione italiana“, si legge in un post sul profilo Facebook di Beppe Grillo, che sul blog invita i militanti a scrivere, ricordando che “Libero Quotidiano nel 2016 ha perso il 16,3% dei suoi lettori rispetto al 2015. Il 2017 è appena iniziato”.

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dall'articolo di F. Q. per ilfattoquotidiano.it

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