foto storica dell'attore Nazzari“…e chi non beve con me, peste lo colga”. Questa la battuta più popolare dell’attore Amedeo Nazzari. Battuta recitata nel film ‘La cena delle beffe’ (1942) diretto da Alessandro Blasetti. Possiamo dire che Amedeo Nazzari è stato uno dei più importanti e popolari attori cinematografici del Secolo scorso. Amedeo Nazzari: cagliaritano di nascita e romano d’adozione. Amedeo Nazzari nome d’arte di Amedeo Carlo Leone Buffa (Classe 1907) nasce a Cagliari in una casa situata all’angolo tra la via Caprera e Viale Trieste. Il padre Salvatore Buffa era proprietario, insieme ai fratelli, di una industria molitoria e al tempo stesso di alcuni pastifici. Mentre la madre, Argeneide era la figlia del Presidente della Corte d’Appello di Cagliari, Amedeo Nazzari. Nome che utilizzerà per la sua carriera artistica. Amedeo Nazzari, un mancato ingegnere. A causa del decesso prematuro del padre e di una crisi nel settore industriale molitoria, la madre nel 1913 decise di trasferirsi a Roma con il piccolo Amedeo di 6 anni e le sorelle maggiori. Una volta preso il diploma, deciderà di iscriversi alla facoltà di ingegneria ma nel 1928, dopo soli 3 anni, mollerà gli studi per dedicarsi alla sua passione artistica. (Una scena di un film dell’attore A. Nazzari)

 

Gli esordi nei teatri romani

Il suo esordio teatrale lo farà nella famosa compagnia di Gualtiero Tumiati e grazie alla cadenza campidanese e a quell’inconfondibile raddoppio delle consonanti. Tra il 1928 e il 1936 calpesterà diversi teatri in giro per l’Italia.

Il cinema e Anna Magnani

La sua carriera cinematografica inizierà nel 1935 con la scrittura per il film ‘Ginevra degli Almieri’ del regista Guido Brignone. Ma il suo vero lancio nel mondo cinematografico sarà grazie ad Anna Magnani, famosa attrice e moglie del regista Goffredo Alessandrini che su segnalazione della stessa magnani, lo prenderà a recitare per il film ‘Cavalleria’.

Amedeo Nazzari e Irene Genna (Fonte Archivio LUCE)

Amedeo Nazzari e Irene Genna (Fonte Archivio LUCE)

Amedeo Nazzari un grande del cinema italiano

Molti i film di successo a cui prenderà parte come ad esempio ‘Luciano Serra Pilota’ (1938) e ‘Assenza ingiustificata’ (1938) al fianco di Alida Valli. Nel 1946 il suo primo Nastro d’Argento con ‘Il Bandito’ al fianco di Anna Magnani e Carla del Poggio. Inoltre, sarà diretto da importanti nomi come Federico Fellini (Le notti di Cabiria, 1957), Mario Monicelli (Proibito, 1954) e altri ancora. Oltre il cinema e il teatro, anche la televisione con ospitate nei programmi di punta degli anni ’50, spot per il ‘Carosello’ e la partecipazione alla serie televisiva ‘La figlia del Capitano’ (1965).

La malattia e l’addio alle scene

Dagli anni ’70 Amedeo Nazzari sarà costretto a numerosi ricoveri in varie cliniche a causa dell’insufficienza renale. Una malattia che nel tempo lo costrinse a dire addio alle scene. Il 20 ottobre 1979 la Giuria del David di Donatello gli conferisce il Premio Speciale alla Carriera che sarà ritirato dalla figlia Maria Evelina, in quanto l’attore si trovava ricoverato presso una clinica romana. Morirà la sera del 5 novembre dello stesso anno.
L’attore riposa al Cimitero Monumentale del Verano di Roma con il nome di Amedeo Nazzari Buffa.

da cagliari.italiani.it