Con un post dal titolo “Come funziona il controllo dell’informazione in Italia durante la campagna elettorale”, il M5s sul Blog delle Stelle pubblica una lista di giornalisti della Rai, accusandoli di essere pilotati da Pd e Forza Italia. Rispondono la Federazione nazionale della stampa italiana (Fnsi), l’Ordine dei giornalisti, Usigrai e i cdr di Tg1 e Tg2 con una nota congiunta: “Attacco squadrista a base di liste di proscrizione. E neanche originale. Come nella tradizione della vecchia politica, anche il Movimento 5 stelle appena ha una difficoltà in campagna elettorale tenta la tipica arma di distrazione di massa: l’attacco alla Rai. Non vorremmo deludere nessuno: noi non ci faremo distrarre, men che meno intimidire, e continueremo a fare il nostro dovere di informazioni libera e indipendente al servizio esclusivo dei cittadini”.
Segue, sempre nel post pubblicato sul Blog delle Stelle, un elenco di giornalisti accusati di essere vicini a Pd o Forza Italia. “Sono voci maligne, che girano fra i corridoi di viale Mazzini”, si legge ancora, “i diretti interessati le smentiranno? Ce lo auguriamo, sia con le parole che con i fatti”. Quindi la chiusa contro l’ipocrisia dei partiti: “Destra e sinistra parlano dell’indipendenza dell’informazione dalla politica, sottolineano l’eccessivo controllo dell’informazione negli altri Paesi. Attaccano il MoVimento 5 Stelle dicendo che siamo noi che vogliamo controllare il sistema mediatico. L’importante è che quando viene fuori uno scandalo come quello dei rifiuti in Campania i loro uomini siano fedeli, e ne parlino il meno possibile”. Il riferimento è allo scoop di Fanpage sull’inchiesta Bloody Money in Campania che ha portato alle dimissioni, tra gli altri, del figlio del governatore della Campania Roberto De Luca.
da ilfattoquotidiano.it