Nelle ultime ore Diego Fusaro ha pubblicato diversi sul risultato delle elezioni europee. Elezioni che per lui “non riservano grandi sorprese, infatti, “Le Pen primo partito in Francia, Lega primo partito in Italia. Al di là del giudizio sulla Le Pen e su Salvini, è chiaro il meritato fallimento delle sinistre fucsia e dei prodotti in vitro delle élites bancarie”. Secondo il filosofo “il popolo ha reagito alla vile demofobia delle sinistre fucsia filobancarie”. “Il popolo – continua Fusaro – non ne può più delle miserrime ricette delle sinistre amiche del padronato cosmopolitico: più Europa, più mercato, più globalizzazione”. Il filosofo ha anche commentato il titolo in prima pagina de ‘La Repubblica’ di oggi.
“Un nuovo panorama, ma gli elettori restano fedeli all’Europa” così ha aperto Repubblica l’edizione odierna, ma Fusaro non ci sta e ribatte: ‘Così titola oggi il rotocalco turbomondialista ‘La Repubblica’. Non si sa bene alle elezioni di quale pianeta stia facendo riferimento”.
Fusaro ha rivolto ulteriori pensieri alle sinistre ree in queste elezioni di aver aggiunto il colore verde all’abito solitamente fucsia:
“‘Greta’ ‘vince’ le elezioni europee: le istanze ambientaliste hanno la maggioranza” afferma il filosofo, poi aggiunge: “Le ridicole e impresentabili sinistre, traditrici delle classi lavoratrici, sono ora passate dal fucsia al verde. Se le studiano tutte pur di non difendere il socialismo e i lavoratori”.
da silenziefalsita.it
