notizia in UsaIl procuratore generale di Roma Giovanni Salvi: «Gli indagati sono stati presentati all'interrogatorio liberi nella persona, senza bende o manette». Sarà trasferito il carabiniere che ha legato e bendato Gabriel Christian Natale Hjorth, uno dei due cittadini americani fermati per l'omicidio. L'episodio è venuto alla luce quando è arrivata ai media una foto, scattata il 26 luglio nel Reparto investigativo dei carabinieri di via In Selci a Roma, in cui si può riconoscere il giovane ammanettato e bendato. Sulla vicenda la Procura di Roma aprirà un fascicolo d'inchiesta e l'Arma ha avviato una indagine interna. «Quanto è successo è molto grave, abbiamo subito avviato inchiesta interna per individuare i responsabili e sanzionare i responsabili, informandone l’autorità giudiziaria per ogni valutazione sugli eventuali aspetti penali», ha detto il comandante generale dell'Arma dei carabinieri, il generale Giovanni Nistri. 

 

La Procura generale: «Interrogatori regolari»
Il difensore di uno degli arrestati ha chiesto che si faccia chiarezza: «Quella foto mi ha fatto davvero un brutto effetto - ha detto l'avvocato Francesco Codini,  Oggi abbiamo provato ad andare in carcere per parlare con il mio assistito ma non è stato possibile: voglio capire cosa sia successo e se anche lui è stato bendato e legato».

Il procuratore generale di Roma Giovanni Salvi, in una nota, ha voluto precisare la correttezza degli interrogatori: «Ai fini dell'accertamento delle responsabilità disciplinari derivanti dall'uso di mezzi di costrizione su persona in stato di custodia e dalla diffusione di una fotografia della persona in manette, la procura generale ha avviato indagini disciplinari. Le informazioni fornite dalla Procura della Repubblica di Roma circa le modalità con le quali è stato condotto l'interrogatorio consentono di escludere ogni forma di costrizione in quella sede. Gli indagati sono stati presentati all'interrogatorio liberi nella persona, senza bende o manette; all'interrogatorio é stato presente un difensore; l'interrogatorio é stato condotto da due magistrati, è stato registrato e ne è stato redatto verbale integrale; Gli indagati sono stati avvertiti dei loro diritti».

Salvini: «L'unica vittima è il carabiniere». Grasso: «Non ci si abbassi al livello dei criminali»
«A chi si lamenta della bendatura di un arrestato, ricordo che l'unica vittima per cui piangere è un uomo, un figlio, un marito di 35 anni, un Carabiniere, un servitore della Patria morto in servizio per mano di gente che, se colpevole, merita solo la galera a vita. Lavorando. Punto.». Queste le ultime dichiarzioni del ministro dell'Interno Matteo Salvini a commento della foto del diciannovenne fermato.
A Salvini risponde il senatore di Leu ed ex presidente del Senato Pietro Grasso: «Chi fa il Ministro della Repubblica non deve giustificarle (azioni come quella di ammanettare e bendare una persona durante un interrogatorio, ndr), come hanno fatto Centinaio e Salvini. Chi - come la Lega - lancia un sondaggio su Facebook per aizzare gli istinti più bassi dei cittadini non ha alcun senso dello Stato. E' pericoloso, sbagliato, e fa male al nostro Paese. Non posso nascondere di essere davvero preoccupato».
 
da ilsecoloxix.it