Sul Corriere della Sera Gian Antonio Stella parla dell’elenco dei voli effettuati e dei costi dell’aereo voluto dall'ex premier e segretario Pd. L’accordo di leasing e la polemica tra Renzi e gli avversari. L’Air Force Renzi, come ormai viene chiamato l’A-340, l'aereo per i voli di Stato voluto dall’ex presidente del Consiglio, avrebbe volato poco e con pochi passeggeri. A leggere Gian Antonio Stella sul Corriere della Sera il velivolo di 63 metri e con l’apertura alare di 60, doveva servire a “valorizzare il nostro export”, secondo quanto ribadito in un post su Facebook dallo stesso ex segretario del Pd. Inoltre "secondo il business plan fatto dai tecnici, se utilizzato per le missioni si sarebbe ripagato il costo del leasing semplicemente con la presenza di almeno 2/3 de posti per gli imprenditori" chiamati a pagare il biglietto. 

La vicenda dell’Airbus presidenziale è tornata in auge dopo il video del sopralluogo sull’aereo da parte di Di Maio e Toninelli  diffuso on line. Sulla questione per altro – secondo il Fatto Quotidiano – indagherebbe ora anche la Corte dei Conti

I costi

Ma quali sono i costi veri di un simile velivolo? Stando a quanto scrive il quotidiano ogni ora di volo costerebbe dai 2500 euro in su. Anche se in definitiva i voli sarebbero stati davvero pochi (mancherebbero quelli del presidente della Repubblica e di Gentiloni presidente del Consiglio, spiega l'autore dell'articolo). “Tre in tutto, pare – sempre a leggere il Corsera - guidati dall’allora sottosegretario allo sviluppo Ivan Scalfarotto. Uno di tre giorni a l’Avana, con 70 passeggeri all’andata e 64 al ritorno (ah, Cuba!), un altro di tre giorni in Pakistan (32 da Roma a Islamabad e 60 da Lahore a Roma), un altro ancora a New Delhi e Mumbai con 120 viaggiatori. Il più affollato di tutti. Fino a riempire poco più di un terzo dei posti a disposizione”. Nella tabella citata dal giornale risulterebbero 47 voli annotati alla voce A340, "che potrebbe contenere solo i viaggi più significativi" (il Fatto Quotidiano parla di 88 viaggi) si notano anche alcune trasferte di Paolo Gentiloni nell’epoca in cui ricopriva la carica di ministro degli Esteri (Tbilisi, Abidjan, Ankara, Beirut, Jerevan)  e un solo volo invece per Roberta Pinotti (Riad). “Tutti gli altri voli li avrebbe fatti invece – sempre a leggere il quotidiano di Via Solferino – Angelino Alfano in veste di ministro degli Esteri: “Con 31 persone a Lubiana, con otto a New York, con nove (ma solo due al ritorno) a Washington, dieci a Giakarta, sette ad Abu Dhabi”.

La polemica

Insomma se questi sono i numeri lo spazio a bordo non mancava. Molti insomma i sedili rimasti sempre vuoti. Anche su questo si sono appuntate le critiche degli esponenti del M5S Danilo Toninelli e Luigi Di Maio. “Tutto per riempire l’ego di Matteo Renzi”, hanno detto. Anche se il diretto interessato, Renzi, ha ribattuto che quanto messo in giro è “una delle più grandi bufale messe in campo dal M5S, un attacco personale, perché non hanno possibilità di fare un ragionamento sull’export”. “Io su quell’aereo non ci ho mai messo piede”, ha detto.
Renzi con il modellino dell'aereo

La decisione del governo Conte

Intanto il nuovo governo, per bocca di Giuseppe Conte, ha annunciato la disdetta del contratto. Un contratto da “150 milioni di euro spesi per soli 8 anni di noleggio dell’aereo, inclusi i 20 milioni per riconfigurarlo, per un velivolo quasi mai usato”, ha dichiarato l’attuale premier. Insomma si sarebbe trattato di un affare pessimo per lo stato. Del resto – sottolinea Stella – l’A340,  sarebbe un ottimo quadrimotore adatto a fare lunghi viaggi ma con un gravissimo vizio: quello di consumare “carburante come un’idrovora”. Tanto che della nuova versione, 340/600, dovevano essere prodotti 200 esemplari e invece dopo il 97emo la produzione è stata fermata. Mentre la Singapore Airlines ha sbolognato i suoi perché troppo costosi.

Il costo dell'Airbus

“Nel 2011 l’Airbus – scrive ancora il noto giornalista sul Corriere - costava da listino 180,6 milioni. Già nel 2016, pochi mesi dopo la firma del contratto tra la Direzione degli armamenti aeronautici (Armaereo) e l’Alitalia ‘per l’acquisizione in leasing dell’aeromobile Airbus A340-500 - riconfigurazione interna del velivolo’, Leonard Berberi (del Corriere) scriveva che stando a esperti di mercato, un aereo come quello preso da noi in leasing “si può comprare con non più di 18 milioni di euro”. Una cifra – continua il giornale – che “sarebbe scesa oggi, sull’usato, a 8 milioni”. La firma del Corriere della Sera si chiede infine se valesse la pena di “prenderlo in leasing per otto anni al prezzo che si è detto, con resa finale a Etihad”. Considerato anche che, stando a quanto scrive il coordinatore del Servizio per i voli di Stato in una lettera al segretario generale di Palazzo Chigi (5 gennaio 2018) “la realizzazione di un’area dedicata all’autorità, suddivisa nella cabina letto con annesso bagno e doccia, nello studio privato nonché in un area riunioni con lo staff”  avrebbe “un costo massimo stimato” di 16,6 milioni di euro. Alla fine l’intervento non si è fatto a causa del ritardo nell’arrivo dei preventivi e “risultando più corretto che sulla questione si pronunci il nuovo Esecutivo”. Il governo guidato dal premier Conte ha però deciso di dire stop al contratto.

Toninelli

Sull'Airbus di Stato "gli imprenditori non sono saliti e non si è ripagato nulla come ha detto Renzi con gli imprenditori che dovevano viaggiare", afferma il ministro delle infrastrutture e trasporti Danilo Toninelli, replicando alle affermazioni dell'ex premier Matteo Renzi (che aveva detto che si sarebbe ripagato da solo), in un video diretta su Facebook per raccontare "un'importante novità da raccontarvi sullo spreco dell'Air Force Renzi". "Ma allora chi l'ha usato?", chiede Toninelli evidenziando che "su 88 viaggi in tutto, tre sono stati con gli imprenditori con l'aereo completamente vuoto": "L'hanno usato i ministri, Alfano è quello che l'ha usato più di tutti, l'Air Force Alfano, addirittura in un viaggio di ritorno da Bruxelles da solo, ma non si poteva prendere un aereo di linea, magari dell'Alitalia? Invece no, ha fatto un sacco di viaggi, l'ha usato Gentiloni". "Questa è l'Italia del passato. Quando parliamo di un Governo del cambiamento non stiamo scherzando, è la verità", chiosa il ministro. Sulla replica dell'ex premier Renzi, Toninelli aggiunge: "Ha cercato di difendersi, se fosse stato zitto, chiesto scusa e restituito qualche soldo speso, sarebbe stato meglio".