Alla fine di una giornata di colloqui tra Mattarella e il premier e tra quest'ultimo e i leader della maggioranza, il segretario leghista decide per la conclusione dell’esperienza dell’esecutivo gialloverde: “Inutile andare avanti a colpi di no e di litigi, come nelle ultime settimane, gli italiani hanno bisogno di un governo che faccia. Niente governi tecnici, subito alle elezioni”. Il capo politico del M5s: “Taglio dei parlamentari e poi voto, siamo pronti. Quando prendi in giro il Paese e i cittadini prima o poi ti torna contro”. Il premier: "Il ministro dell'Interno venga in Parlamento a spiegare i motivi della crisi. Il governo ha lavorato, non era in spiaggia"
La nota che apre ufficialmente la crisi di governo arriva qualche minuto dopo le 20 di giovedì 8 agosto: agli italiani rimasti a lavoro mancano poche ore prima di andare in ferie per la fatidica settimana di ferragosto. Giuseppe Conte e Luigi Di Maiohanno appena lasciato Palazzo Chigi, Roberto Fico è sceso dal Quirinale da un paio d’ore, quando Matteo Salvini diffonde un comunicato di cinque righe. “Inutile andare avanti a colpi di NO (in maiuscolo ndr) e di litigi, come nelle ultime settimane, gli italiani hanno bisogno di certezze e di un governo che faccia, non di Signor No”, è l’incipit. Inequivocabile: la Lega è pronta a fare cadere il governo nato 14 mesi fa e a rompere l’alleanza con il Movimento 5 stelle. E lo annuncia nel giorno in cui Conte compie 55 anni: un compleanno tutt’altro che all’insegna del relax per il premier, senza dubbio. Costretto a convocare una conferenza stampa in tarda serata per replicare al suo vice: “Non permetterò più la narrativa di un governo dei no: questo governo ha sempre parlato poco e lavorato molto. Non era in spiaggia“.