Il Comune - con giunta e maggioranza politica guidata dai democratici - ha inviato al partito un pagamento aggiuntivo e multe per oltre 400mila euro per l'edizione 2017 alle Cascine. Il segretario cittadino fa ricorso, ma Palazzo Vecchio: "Atto dovuto per chi non paga". La Procura, su esposto della Soprintendenza, aveva aperto anche un fascicolo per la maxi-ruota panoramica. Si vedranno presto in tribunale: da una parte il Comune di Firenze guidato dal renzianissimo Dario Nardella, dall’altra il Pd locale di cui il sindaco, la giunta e la maggioranza del consiglio comunale fanno parte.

L’oggetto del contendere è la Festa dell’Unità del 2017 che fu organizzata al parco delle Cascine. Nei mesi scorsi, infatti, il Pd comunale si è visto recapitare da Palazzo Vecchio una richiesta di pagamento aggiuntivo di 125mila euro per non aver rispettato l’area di suolo pubblico da occupare e, per lo stesso motivo, l’ex segretario del Pd metropolitano Fabio Incatasciatoha ricevuto due multe per un totale di 280mila euro. Il totale fa più di 400mila euro. I democratici però sono convinti di aver rispettato tutte le norme e così, a fine aprile, hanno fatto ricorso al tribunale civile impugnando l’ingiunzione di pagamento e le contravvenzioni. Con l’effetto di produrre una guerra legaletutta in famiglia tra Pd e Comune. “Abbiamo sempre pagato tutto – spiega a ilfattoquotidiano.it Incatasciato – e su questa richiesta non siamo d’accordo, per questo abbiamo fatto ricorso”. Dal Comune replicano che la multa e l’ingiunzione di pagamento non sono “atti punitivi” ma “dovuti per tutti coloro che non pagano: se non venisse fatto sarebbe omissione di atti d’ufficio”.

Tutto inizia nei primi mesi del 2018 quando il Comune di Firenze, su segnalazione del consigliere comunale di Firenze Riparte a Sinistra Tommaso Grassi, avvia alcune verifiche sulla metratura degli stand commerciali alla Festa dell’Unità allestita sei mesi prima alle Cascine. Secondo le rilevazioni dei vigili urbani, il Partito avrebbe violato il canone di occupazione di suolo pubblico: in sostanza avrebbe utilizzato per le attività commerciali – stand di libri, bar e ristoro – uno spazio maggiore rispetto a quello previsto negli accordi pagando quindi meno del dovuto. Così Palazzo Vecchio spedisce una richiesta di riconteggio al Pd mentre all’ex segretario metropolitano arrivano due contravvenzioni per un totale di 282.500 euro. Infatti, a quanto risulta al fatto.it, tra le richieste del Comune e le spese effettive del Pd per la Festa del 2017 mancano all’appello circa 125mila euro. I dem per affittare lo spazio delle Cascine hanno sborsato 23mila euro mentre Palazzo Vecchio ne chiede sei volte tanti, ovvero 150mila. Per questo, dagli uffici contabili del Comune sono partite le ingiunzioni di pagamento difficilmente sostenibili per il Pd fiorentino. “La richiesta di oneri aggiuntivi non sussiste – continua l’ex segretario Incatasciato – la parte commerciale della Festa dell’Unità è molto ristretta rispetto a tutto il resto e per questo abbiamo fatto ricorso”.