Feltri il trionfo di RenziMatteo Renzi è un furbacchione, e questo lo sappiamo da sempre. Ha commesso qualche errore grave allorché era a capo del governo, però non ha perso l' astuzia che gli consente di mettere nel sacco amici e nemici. È noto che è stato lui a combinare il pasticcio dell' esecutivo giallorosso, trascinando nel dirupo Zingaretti e la sua banda di assetati di potere. Ormai i giochi sono fatti e ne subiremo le conseguenze fino in fondo, mentre Salvini rosica e forse si è pentito di aver adottato la linea dello sfasciacarrozze. È solo una ipotesi che verificheremo nel tempo. Ciò che invece vedremo presto è la strada scelta per l' immediato futuro da Renzi.

Il quale è pronto a creare un proprio partito, separandosi dai democratici allo scopo di tenere il gabinetto Conte per le palle. Egli dispone di un gruppo di parlamentari sufficiente a determinare i destini del foggiano e della sua troupe. Se il Matteo di Firenze decidesse di bocciare un qualsiasi provvedimento dell' attuale maggioranza sarebbe immediatamente crisi di governo. Addio coalizione e addio sogni di gloria.

In pratica la vita del premier dipenderà dagli umori e dalle idee dell' ex presidente del Consiglio.

Che ha voluto unire il Pd al M5S non soltanto per fare fuori la Lega, ma anche per menare il torrone. Infatti i democratici se privati dei renziani non saranno più all' altezza di tenere in piedi l' esecutivo. In altri termini comanda Matteo pur disponendo di un esiguo numero di deputati e senatori ubbidienti. Chiamatelo scemo. Da notare che quest' uomo era dato per spacciato, quando viceversa è più sveglio dei fessi che lo volevano eliminare. Mi sa che prima o poi egli si divorerà Zingaretti e la sua corte di sprovveduti.

di Vittorio Feltri per https://www.liberoquotidiano.it/