briatore forceblueMentre è in corso a Genova una nuova inchiesta, stavolta per corruzione, sul megayacht Force Blue si dovrà celebrare un nuovo processo d'appello. La Cassazione ha annullato la condanna a 18 mesi per reati fiscali nell'utilizzo della nave emessa dalla Corte d'appello di Genova nel febbraio scorso nei confronti di Flavio Briatore e altri tre coimputati. La terza sezione penale della Cassazione ha disposto l'annullamento senza rinvio per una parte delle imputazioni, il concorso in fatture inesistenti, perché il fatto non sussiste.  Mentre un nuovo processo, davanti alla Corte d'appello di Genova, dovrà esaminare le accuse relative all'omesso versamento Iva all'importazione.

La Corte genovese dovrà anche riesaminare la connessa questione della confisca dello yacht, che fu sequestrato dalla Guardia di Finanza nel maggio 2010 al largo della Spezia mentre a bordo c'erano Elisabetta Gregoraci, col figlioletto, e una ventina di membri dell'equipaggio. Secondo l'imputazione originaria, Briatore e gli altri avrebbero simulato un'attività commerciale di noleggio che avrebbe consentito di utilizzare il Force Blue per uso diportistico in acque territoriali italiane dal luglio 2006 al maggio 2010 senza versare la dovuta Iva all'importazione per 3,6 milioni di euro. In primo grado il manager era stato condannato un anno e 11 mesi; pena poi ridotta in appello a un anno e sei mesi. In udienza il collegio difensivo di Briatore, rappresentato dall'avvocato Franco Coppi aveva chiesto l'annullamento senza rinvio della condanna, ritenendo prescritta la parte riguardante l'omesso versamento dell'Iva. Sul punto la Corte ha invece disposto un nuovo processo. La motivazione si conoscerà col deposito della sentenza. Intanto Briatore risulta indagato a Genova per corruzione. Secondo l'ipotesi investigativa, avrebbe cercato di «ammorbidire» l'ex capo delle Entrate di Genova, Walter Pardini, per riavere il suo yacht. Grazie a Briatore il resort di Pardini sarebbe entrato nel circuito dei vip. In un'intervista il manager ha negato di conoscere il funzionario.

da https://www.ilmessaggero.it   28 Settembre 2018