Stadio ROMA large570Romani e romanisti dovranno mettersi il cuore in pace, "FamoStoStadio" sarà sempre più complesso. Nella intricata vicenda del nuovo stadio della Roma arriva un colpo di scena importante: la titolare della Soprintendenza statale archeologia, belle arti e paesaggio per il Comune di Roma, l'architetto Margherita Eichberg, ha comunicato "l’avvio di dichiarazione di interesse particolarmente importante" dell’Ippodromo di Tor di Valle per quanto riguarda la tribuna e area della pista. In sostanza, la Soprintendenza ha posto un vincolo che potrebbe ritardare di molto tutte le procedure.  Nella nota, inviata ai vertici del ministero e al sindaco Virginia Raggi, si legge che vengono anche avviate "misure di tutela indiretta per assicurare le condizioni di prospettiva e di visuale del complesso".

Di fatto, il vincolo protegge l'area già esistente mettendo paletti difficilmente compatibili con il nuovo stadio: "La tribuna progettata dall’architetto di fama internazionale Julio Garcia Lafuente è un esempio rilevante di architettura contemporanea ma anche di soluzione tecnico-ingegneristica e di applicazione tecnica industriale in fase di realizzazione. Costituisce un unicum dal punto di vista dimensionale" e la forma "del paraboloide iperbolico permette soluzioni continue di spessori minimi".

L’Ippodromo "rivela una concezione progettuale fondata sullo studio del contesto territoriale" proteggendo "le caratteristiche tipologiche di contesto agrario". Insomma, tutti vincoli indiretti che indicano che "l’area dovrà essere lasciata libera da ogni opera in elevato, tranne che nella zona degli attuali manufatti, dove le altezze di eventuali opere non dovranno superare quella delle esistenti". Ora, tempo 80 giorni, andranno prodotte le controindicazioni.

articolo di huffingtonpost.it  

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